🎠 Caroselli & informazione
Ciao, sono Valentina, lavoro con i social, e questa è Fuori dal PED, la mia prima newsletter.
Si chiama così perchè il piano editoriale (per gli amici PED), utile a definire strategia e contenuti da pubblicare sui diversi canali social, è il salvavita di ogni social media manager.
Oltre al PED, però, c'è di più.
In questo spazio voglio approfondire il dietro le quinte dei progetti social che trovo più interessanti, ma anche consigliarti report, letture e video utili a capire questo pazzo mondo in quotidiana evoluzione.
Introduzione finita. Iniziamo oggi con queste parole chiave: caroselli, Instagram, informazione, startup.
Nel 2020 in Italia Instagram ha superato Twitter come canale social attraverso il quale informarsi.
Durante la pandemia il 17% degli italiani ha usato Instagram per informarsi.
Potrà sembrarti una percentuale bassa, ma non lo è affatto considerando che Instagram nasce come piattaforma prettamente visuale e come contenitore di foto.
I dati provengono dall’ultimo Digital News Report di Reuters, e la tendenza sembra confermarsi anche quest’anno.
Negli ultimi anni abbiamo sentito spesso dire che “l’informazione italiana ha un problema”. Se può riguardare i giornali cartacei, non riguarda sicuramente l’informazione online, o meglio, l’informazione sui social.
Quando dico “informazione sui social”, intendo proprio giornalisti e giornali che utilizzano i social non per lanciare gli articoli, rimandando gli utenti su altre piattaforme, ma per adattare i propri contenuti alle necessità dei diversi canali social.
Su Instagram gli account di questo tipo sono sempre di più. Tra tutti, seguo molto volentieri Factanza, progetto nato totalmente su questa piattaforma.
Mi piace come riescano sempre ad adattare un contenuto informativo e di spessore alle necessità grafiche di una piattaforma visuale come questa.
Perché sì, i contenuti devono dare valore (ispirare, emozionare, informare), ma devono anche essere leggibili, chiari, originali.
Vale per i brand, e vale anche per l’informazione.
Ho contattato Livia Viganò, co-fondatrice di Factanza, per farle qualche domanda sul profilo che in 2 anni ha raggiunto oltre 130mila follower e che oggi rappresenta per lei e Bianca Arrighini un vero e proprio lavoro.
Ciao Livia, quando e da chi nasce Factanza?
Il progetto nasce a marzo 2019 come profilo Instagram creato da me e Bianca Arrighini. All’epoca avevamo 21 anni, stavamo finendo la triennale in Economia, e Instagram non era ancora l’Instagram che conosciamo oggi.
Perché nasce Factanza?
Ci siamo chieste come mai su Instagram non si parlasse di politica e attualità, visto che era il canale social dove le persone sembravano passare più tempo.
Ci chiedevamo soprattutto come mai i ragazzi della nostra età non leggessero più la stampa tradizionale. E ci siamo dette “facciamo qualcosa noi”. L’attualità ci ha sempre interessato, e abbiamo avuto modo di approfondirla all'università.
Inizialmente il profilo era un passatempo, un modo per assecondare – durante gli studi – la passione per la grafica e l’informazione. Non pubblicavamo molto.
Durante il lockdown è cambiato tutto: abbiamo avuto più tempo, ci siamo impegnate di più. Abbiamo aperto il sito e trovato collaboratori che potessero aiutarci nella creazione dei contenuti.
Da quel momento il pubblico è iniziato a crescere velocemente.
Insieme all'impennata di follower cosa è cambiato?
Nell’estate 2020 il progetto Factanza ha riscosso l’interesse di alcuni investitori ed è diventata una vera e propria startup.
Com’è strutturato ad oggi l’ecosistema digitale di Factanza?
Attualmente usiamo principalmente questi canali:
Profilo Instagram
Sito (lanciamo una nuova versione a breve)
Newsletter
2 podcast
Quante persone lavorano sul profilo Instagram?
Io (ndr. Livia) mi occupo principalmente della linea editoriale. Bianca si occupa della grafica.
Nel tempo abbiamo coinvolto nel progetto 2/3 collaboratori esterni che ci aiutano ad elaborare i contenuti. Ma puntiamo a crescere.
I vostri post sono principalmente caroselli. Dal grande potere di questo formato derivano però anche grandi responsabilità. Con quanto anticipo preparate i contenuti?
L’obiettivo è pubblicare un post al giorno, insieme a diverse Stories.
La domenica programmiamo i contenuti della settimana, ma chiaramente rischiamo sempre la modifica all’ultimo minuto perchè i nostri contenuti vivono di attualità.
Qual è il post di Factanza che ha generato più interazioni nel 2021?
Sicuramente la serie di post sui vaccini, perchè c’era molta confusione sull’argomento e le persone avevano bisogno di informazioni chiare.
Anche un video sul catcalling e le molestie ha generato molto interesse. L’abbiamo prodotto insieme ad un collettivo che si è occupato di fare le animazioni e montare le voci delle esperienze di alcune follower. Il risultato è stato un contenuto molto crudo, ma che probabilmente proprio per questo ha colpito molti (ndr. Il post ha generato oltre 1 milione di visualizzazioni).
Quali sfide avete all’orizzonte?
In primis vogliamo aumentare la community, che è già molto fidelizzata.
Non si tratta tanto di una rincorsa ai follower, il nostro obiettivo è raggiungere più persone possibile con la buona informazione.
Vogliamo focalizzarci in particolare sulla Generazione Z, che in questo periodo ha molte difficoltà e ha bisogno di una guida. I giovanissimi stanno rigettando l’informazione tradizionale.
Ringrazio di cuore Livia per la preziosa chiacchierata e ribadisco i complimenti: quando un progetto giovane e qualità nato completamente sui social, diventa un'azienda c'è sempre da festeggiare.
Segui Factanza su Instagram
🔖 Link utili
Come si comporta, davvero, la generazione Z online? Il Report Buzzoole
Occhio a condividere su Instagram le “grafichette carine” a tema politico e sociale - Articolo di Viola Stefanello su RollingStone
Le emoji sono inclusive? Il MIT intervista la donna che se ne occuperà
🔥 Novità social – Recap di maggio
Chi è l'italiano più seguito sui social? Lui.
Presto potremo fare shopping durante una diretta Facebook.
Instagram ci permetterà di inserire sul profilo i pronomi per rendere chiara l’identità di genere.
Messaggi privati su Instagram: il boss di Instagram ci spiega come usarli al meglio.
Finalmente nelle IG Stories arriva lo sticker per aggiungere i sottotitoli automatici
Sono disponibili i dati statistici relativi a Reels e Live.
Possiamo scegliere se mostrare o meno i like sui nostri post. Per farlo, vai su Impostazioni > Privacy > Post e spunta l'opzione.
Instagram sta testando l'adv sui Reels in Canada, Francia, Stati Uniti e Regno. Molto probabile arrivi presto anche da noi (se mi seguite su Instagram sapete che consiglio sempre di fare i Reels, non vi tedierò anche qui, ma questo è un altro buon motivo per fare i Reels ;).
💡 Un consiglio per il tuo Instagram - Sottotitoli
Sul mio profilo non ho ancora lo sticker per aggiungere i sottotitoli. Se tu ce l’hai già, usalo. Funzionano anche sul cane di Zuckerberg.
Le stories parlate senza un testo di accompagnamento sono meno efficaci perché è molto probabile che i tuoi followers le guardino senza audio, e non capendo di cosa stai parlando le skippino. E noi siamo qua per semplificare loro la vita, giusto?
Cosa fare in attesa dello sticker: una frase riassuntiva su ogni story parlata ce la facciamo andare benissimo.
🛠️ Offerte di lavoro per social media manager
Plot Politics, blog dedicato ai conflitti globali, sta cercando qualcuno che li aiuti a gestire il profilo Instagram.
L'agenzia iMille sta cercando su Roma un Community manager per un cliente del settore bancario.
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Se sei un/una freelance esperto/a di social media strategy per lifestyle & beauty, l'agenzia digital Figmenta (Milano) ha qualcosa per te.
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📖 Sto leggendo
#DataStories, di Alice Avallone - Hoepli 2021
Hatomic Habits, di James Clear - Penguin Random House 2018
L'unica regola è che non ci sono regole, di Reed Hastings e Erin Meyer - Garzanti 2020
📺 Da guardare
Coded bias, documentario su Netflix
La tecnologia che ci circonda è costruita su pregiudizi razziali e di genere? In questo documentario la ricercatrice del MIT Joy Buolamwini indaga i difetti del riconoscimento facciale.
Siamo arrivati/e alla fine della prima puntata 🥳
Se ti va, fammi sapere come ti è sembrata. Scrivimi anche sei hai dubbi, domande, spunti.
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Alla prossima!
- Valentina