Nasce l'Associazione italiana dei social media manager
Ciao *|MERGE1|*,
benvenuto/a in Fuori dal PED, la newsletter che cerca di fare ordine tra i trend social e i drammi dei social media manager.
Finalmente una buona notizia per noi social media manager:
è nata la prima Associazione Nazionale Social Media Manager (ANSMM).
L'Associazione, ideata e presieduta da Riccardo Pirrone, noto social media manager di Taffo, punta fondamentalmente a:
Riconoscere e tutelare la categoria dei SMM
Creare un codice Ateco dedicato alla professione
Stabilire regole deontologiche dei SMM
Certificare e valorizzare le competenze dei SMM
Un riconoscimento che a molti potrà sembrare puramente formale, ma che invece nasconde un passo avanti verso una consapevolezza a 360 gradi di questo lavoro.
Sia per i social media manager, sia per le aziende, che per l'opinione pubblica.
Mi sono già associata perchè specialmente all'inizio del mio percorso ho vissuto in prima persona il senso di smarrimento dovuto alla mancanza di punti di riferimento, formali e non, la difficoltà nel capire quali fossero le regole del gioco e molto spesso la difficoltà di doverle stabilire da sola. Ma anche irregolarità belle e buone.
Molto serve per costruirsi una "corazza" lavorativa, certo, ma nel 2022 è ora di fare fronte comune, valorizzare le competenze e «fare pressione per vedere riconosciuti Diritti e Doveri», come recita il sito di ANSMM.
Per non parlare del codice Ateco.
Quando ho deciso di aprire partita iva ho dovuto scandagliare un bel po' di questi codici, che fondamentalmente servono a definire la propria categoria lavorativa per fini fiscali e contributivi (tasse, per intenderci).
Ovviamente non c'è niente che si avvicini veramente al lavoro del social media manager, bisogna scegliere il meno peggio, quello più generico, per far filare tutto liscio.
Alla fine te la cavi, ma se scegli di lavorare come freelance diciamo che questo sarà il primo momento in cui dirai "vabbè, ho già capito, sta tutto a me".
Quello del social media manager è un lavoro fantastico: dinamico, creativo, stimolante, impegnativo e divertente ma è anche una battaglia continua.
Le aziende hanno sempre più bisogno di qualcuno che le aiuti con la comunicazione social, le piattaforme e i trend social si evolvono sempre più velocemente, eppure ci sono ancora tante persone che non la reputano una vera professione o che comunque avanzano giudizi che non avanzerebbero con altri professionisti dello stesso livello.
Tutti sono in grado di premere "Pubblica" su un social network quindi tutti si sentono in diritto di giudicare, negare la professionalità di chi lo fa per lavoro e dire "lo faccio meglio io gratis".
Ho elencato situazioni esagerate con cui per fortuna attualmente non ho molto a che fare, ma credimi non sono molto lontane dalla realtà dei fatti.
Conosco molte persone che soffrono in silenzio, vivono esaurimenti quotidiani o lavorano svogliatamente, a macchinetta, perché "tanto è uguale".
Ovviamente chi ci rimette in questi casi non sono solo i SMM, ma anche le stesse aziende.
E credo che il problema non sia la quantità di ore di lavoro, ma la quantità di mansioni e responsabilità necessarie.
Perchè non devi solo fare il tuo lavoro ogni giorno, come tutti: devi anche spiegarlo e giustificarlo, ogni giorno, a tutti.
Ciò significa che le aziende devono approvare tutto quello che proponiamo senza controbattere? No, chiaro.
Un dovere del smm è anche saper spiegare in modo semplice ed efficace un contenuto e il migliore dei rapporti di lavoro smm-cliente si crea col confronto e la condivisione.
Dobbiamo sempre andare nei dettagli e/o ascoltare e addirittura seguire il parere di chi non lavora con i social? No, mi dispiace, non dobbiamo.
Ascoltare sempre, ma accettare solo se il suggerimento è in linea.
Da un lato noi social media manager dobbiamo portare alto l'onore di questo titolo lavorando sodo, essendo produttivi ed esigendo retribuzioni dignitose.
Dall'altra parte amici, familiari, colleghi, capi, clienti, devono accettare la professionalità del social media manager senza troppe storie :)
Era ora, aggiungo volentieri in chiusura. E complimenti a Riccardo per l'idea e lo sviluppo concreto dell'iniziativa.
Voglio conoscere meglio l'Associazione, mi informo bene e ve ne parlo il prima possibile!
Un abbraccio a tutti i SMM e buon weekend,
Valentina
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Mi chiamo Valentina Tonutti e sono una social media strategist, in particolare per editoria, media e politica. Ho l'accento friulano e un cane che entra spesso nelle call.
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L'immagine di copertina è stata realizzata da Giorgia Petracci.