3 lezioni dalla strategia social della Royal family
Ciao *|MERGE1|*,
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Se c’è una cosa che quando avevo vent’anni mi ha portata a nutrire un fascino incondizionato verso i social media, questa è stata la presenza social della Famiglia reale inglese.
Un punto di riferimento, una certezza assoluta che probabilmente mi ha spinto a muovere i primi passi nel mondo della comunicazione social istituzionale.
Negli anni 2010-2013 studiavo Scienze diplomatiche e le relazioni internazionali avvenivano tutte su Twitter. Era quello il caso studio, il luogo social dove Istituzioni e governi muovevano i primi passi in questo nuovo ecosistema comunicativo.
Instagram era già nato ed era già utilizzato ampiamente dagli utenti semplici (noi), ma ancora in pochi lo utilizzavano come strumento di comunicazione istituzionale.
In quegli anni ricordo che fui molto incuriosita dalla presenza multicanale, elegante ma creativa, della Famiglia reale: erano riusciti a imporsi su tutte le piattaforme in un modo perfettamente consono al proprio ruolo.
Una vera strategia di brand awareness, che neanche la migliore azienda B2B.
Anche l'8 settembre, durante uno dei momenti più tristi della storia recente del Regno Unito ovvero la scomparsa di Elisabetta II, niente è stato lasciato al caso.
Vedremo cosa succederà con Re Carlo III.
Nel frattempo oggi ripercorriamo la storia della Royal family sui social, estrapolando 3 lezioni dalle quali tutti possiamo imparare qualcosa.
Come sempre, se vuoi fammi sapere cosa ne pensi rispondendo a questa mail.
Buon weekend e alla prossima,
V.
3 lezioni dalla strategia social della Royal family
1. Controlla la narrazione e sii umano
Gli scandali della famiglia reale sono all’ordine del giorno, diffusi da giornali e utenti. Non sono prevedibili perché spesso sono imprevedibili i comportamenti dei rappresentanti della Famiglia reale.
Come sempre però avere una presenza social costante e strutturata rappresenta uno strumento di contronarrazione, che poi può diventare lo storytelling dominante.
Che ci piacciano o meno i reali, il loro uso dei social media è stato da sempre strategico, volto a mantenere il controllo sul loro brand e a difenderlo, influenzando la percezione degli stessi sul grande pubblico.
La regina è comparsa per la prima volta su Instagram con questo video registrato insieme al nipote Harry in occasione degli Invictus Games. Insieme a loro compaiono anche Michelle e Barack Obama.
Un video oggettivamente divertente, indimenticabile e che rende molto umani principe, regina e la famiglia intera.
2. Mostra i retroscena
Se sei un’Istituzione non tutti i contenuti devono essere gelidi annunci e/o ripetizioni dei comunicati stampa.
I Royals sui social non si limitano ad annunciare eventi istituzionali e incontri diplomatici e non aspettano questi eventi per "uscire" sui social. Nel mentre raccontano spesso dietro le quinte della vita di palazzo.
Negli anni ho sempre notato un’inclinazione particolare del team digital dei royals nei confronti del tema food. Ci sono molti esempi di post Instagram che mostrano il menù, i piatti previsti e gli ingredienti utilizzati per pranzi e cene reali.
Questi post servivano per forza? No. Questi post possono essere utili per portare le persone dietro le quinte della vita di Buckingam Palace? Assolutamente sì.
E sono proprio questi post, “inutili”, che faranno affezionare le persone.
Devo ricordarmi di dirlo sempre a chi ogni tanto mi dice “sono troppo serio per questo social”.
Ehi, la Regina ha condiviso il suo menù, tu non vuoi dirci qualcosa di più sulla tua azienda?
3. Sii pronto a gestire la crisi
Nella tua strategia social devi sempre avere un piano per gestire le crisi, dettagliato quanto l'operazione London Bridge (con le dovute proporzioni).
Capiamo bene che la morte della Regina è un momento epocale, delicato, importantissimo per il Regno Unito.
Da quanto emerso da un articolo di Politico nel 2021, sappiamo che il piano di attività previste in questo caso è esteso anche ai social:
a) Tutti i canali social ufficiali della Famiglia reale devono mostrare un banner nero
b) La foto del profilo deve essere sostituita dall'immagine dello stemma
c) Nessun contenuto non necessario deve essere pubblicato (retweet inclusi)
Il cambio dell'immagine del profilo Instagram di @royalfamily, durante l'annuncio della morte di Elisabetta II
Chi stava lavorando a Buckingam Palace l'8 settembre non deve aver premuto il tasto "Pubblica" con leggerezza, ma ha mantenuto il sangue freddo, era preparata/o per farlo.
Se ce l'ha fatta lei/lui in quel momento, ce la facciamo tutti.
In generale, e specialmente in campo istituzionale, la gestione delle crisi deve essere stabilita e condivisa tra le parti (SMM/agenzia & cliente) PRIMA che la crisi avvenga.
Perché per definizione la crisi arriva quando arriva e tu devi essere pronto a uscirne nel migliore dei modi possibile.
Qui stiamo parlando della crisi epocale di un Paese, ma possiamo trarne delle lezioni valide anche per altri contesti, come la crisi reputazione di un'azienda.
Dal sito ufficiale royal.uk
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