Ciao *|MERGE1|*,
benvenuto/a in Fuori dal PED, la newsletter che cerca di fare ordine tra i trend social e i drammi dei social media manager.
Lo scorso sabato mi sono dimenticata di festeggiare con te la citazione di questa newsletter su nientepopodimenoche Le Monde!
La che ho scritto sulla comunicazione TikTok dei politici ha casualmente preceduto l'arrivo in massa dei nostri leader sulla piattaforma ed è finita sotto la foto di Berlusconi in questo articolo.
Un sogno, forse una favola (cit), e vive la France.
Procediamo con l'argomento di oggi.
In un mondo di piani editoriali social vittime di troppe giornate mondiali, ne esiste una che in pochissimi si ricordano di celebrare.
Ed è proprio il giorno di uscita di questa newsletter.
Oggi è la Giornata del social media manager! 🎉
La Giornata è stata ideata da un'agenzia inglese (Comms Creative) per diffondere maggiore consapevolezza su questo mestiere.
E sappiamo bene quanto questo mestiere ne abbia bisogno.
Questa Giornata non è popolare come le altre per un semplice motivo: i social media manager sono già impegnati a creare post per la Giornata del gatto, degli oceani, delle paludi dell'Indonesia e contro l'estinzione dei leopardi dell'Amur. Se possiamo evitarne una, lo facciamo.
Invece in qualche modo dobbiamo celebrarla, perchè il più delle volte ce lo meritiamo e perchè è vero, questo lavoro non riceve ancora la giusta attenzione e il giusto rispetto.
Non si tratta di una leggerezza perchè molto spesso una percezione scorretta o fumosa del mestiere del SMM genera confusione, burnout e alla fine scarsi risultati.
Pèrdono tutti, cliente/datore di lavoro e social media manager.
Per questo dobbiamo 1) smettere di usare formule come "social media coso" 2) essere noi SMM i primi a difendere la barricata, anche dicendo di no a un lavoro.
Altrimenti si alimenta un circolo vizioso che diffonde l'idea del SMM come un tuttofare (se invece ti proponi come esperto di digital a 360° è un altro discorso).
Ti hanno chiamato per gestire i social e dal nulla ti chiedono di gestire tutto il sito? Se non era preventivato non sei tenuto a farlo. Sono due mestieri diversi.
Questa newsletter nasce anche per provare a concretizzare il lavoro del social media manager proprio per questo motivo. Cerco di farlo in ogni puntata ma oggi voglio esplicitarlo di più.
Di seguito rispondo, in base alla mia personale esperienza, alle domande frequenti su questo mestiere che compaiono per prime su Google digitando "social media manager".
Hai altre domande sul lavoro del social media manager? Chiedimi tutto quello che vuoi rispondendo a questa mail.
Mai come oggi, un abbraccio a tutti i SMM e buon weekend di post programmati! 🧘♀️
V.
Quanto guadagna un social media manager?
Il primo risultato di questa ricerca è una pagina di Indeed, che secondo i dati valuta lo stipendio medio di un social media manager in Italia pari a 902 euro al mese.
Un dato che può essere realistico, ma solo se contestualizzato.
Quanti sono i brand gestiti sui social?
Quali e quante sono le piattaforme utilizzate?
Il SMM è freelance? Lavora in agenzia? Lavora in una PMI? In una multinazionale?
900 euro al mese possono corrispondere alla gestione quotidiana di un solo canale per un solo brand se parliamo di un SMM mid-level freelance.
Ma 900 euro al mese possono corrispondere anche alla gestione di 3 canali se si parla di un social media manager alla prima esperienza in agenzia.
Come per molti altri lavori, 900 euro possono essere considerati tanti per qualcuno e pochi per qualcun altro.
Da quello che ho capito negli ultimi 8 anni di lavoro nel social media management, secondo me la retribuzione di un SMM dipende da questi fattori variabili:
Tipo di lavoro
Se si è freelance o dipendente
Anni e tipo di esperienza nel settore
Attività
Numero di canali social da gestire
Numero di contenuti da scrivere al mese
Eventuali materiali multimediali: se l'attività comprende o meno anche grafica, video e foto
Tempistiche
Durata del progetto
Ore di lavoro
Che si lavori in agenzia, come freelance o in un'azienda, definire a priori questi punti è utile per sapere quanto valutare un progetto ed eventualmente aumentare o diminuire le attività in fase di trattativa.
Come imparare a fare il social media manager?
Per me prima di qualunque corso la cosa migliore da fareè capire su quali piattaforme si preferisce lavorare e in quale settore (food, salute, politica, sport, moda, ecc ecc).
Le piattaforme social ormai sono tantissime e, come dicevamo anche in una , il futuro dei social è verticale: bene conoscere funzionamento e metodi di tutti i canali e saperne di tutto un po', ma conoscere alla perfezione una sola piattaforma ti rende leader in quel campo.
E qui il secondo punto: se si vuole diventare SMM, fare esperimenti sui propri canali o lanciare un progetto personale aiuta tantissimo.
A 20 anni ho imparato a usare Wordpress e i social scrivendo di musica. Anche se ora non lavoro in quel mondo, gli articoli e i post che ho scritto sono stati la base per farmi capire che avrei voluto lavorare con quegli strumenti.
Senza contare che questo impegno ti può permettere poi di entrare in contatto con altri professionisti, conoscere la loro esperienza, condividere la tua opinione e quindi crescere.
Chiaro è che poi anche i corsi di formazione sono utili, ma facendosi un po' le ossa da soli i tempi di apprendimento si accorciano. Almeno così è stato per me.
Quali sono le attività di un social media manager?
Apriamo un vaso di pandora, perchè la risposta a questa domanda non è così definita.
Dipende molto dalle capacità specifiche del SMM e della situazione in cui si trova a lavorare.
Esistono social media manager con competenze grafiche pari a quelle di un graphic designer e che quindi offrono come servizio anche lo sviluppo delle card.
Dall'altra parte un social media manager può benissimo rifiutarsi di preparare i materiali multimediali.
Di per certo un social media manager deve occuparsi della costruzione e gestione del piano editoriale (il PED a cui si riferisce il nome di questa newsletter), della scrittura dei microcopy social, della pubblicazione dei contenuti e della gestione della community (rispondere a commenti e messaggi).
Esistono situazioni in cui il community manager ricopre una figura professionale a se stante, dovrebbe essere così, ma sinceramente l'ho visto accadere raramente.
La giornata tipo del SMM non finisce qui: fondamentale è essere sempre aggiornati sulle novità social, sapere cosa succede online (trend e notizie), conoscere il piano di comunicazione e gli obiettivi di business del progetto/cliente e sviluppare - da soli o insieme a un grafico/videomaker - grafiche e video a supporto dei post.
Dove trovare lavoro come SMM?
Sempre per i motivi di cui sopra, la proattività nella ricerca del lavoro da SMM è molto importante.
Ecco le mie soluzioni preferite, che si parli di lavoro freelance o dipendente:
Selezionare una lista di agenzie digital in base ai settori di interesse e proporsi, anche se non c'è una vacancy aperta. Stiamo parlando di persone che vivono di comunicazione, se incuriositi non dicono di no a una chiacchierata
Curare la propria presenza online. C'è poco da fare, impegnandosi su LinkedIn o in generale creando contenuti per bene si hanno buone possibilità di essere contattati per un lavoro. Banalmente perchè si dimostra di conoscere il settore
Contattare direttamente un'azienda per cui si vorrebbe lavorare, facendo leva su bisogni concreti e suggerendo nuove idee
Partecipare a eventi, online (te ne suggerisco uno proprio alla fine di questa mail) e offline. Potresti conoscere il nome del responsabile marketing del brand dei tuoi sogni e provare a scrivergli un messaggio su LinkedIn
☄️ Top 5 social media news
Instagram ha un problema con i Reels, di nuovo. Un report interno rivela che gli utenti amano più TikTok dei Reels: 198 M di ore spese su TT al giorno VS 18 M su IG Reels
Anche TikTok copia BeReal: arriva TikTok Now, per condividere un video a un'ora a caso
Più utenti di Instagram possono attivare le chat criptate in DM
Twitter lancia uno strumento in più per creare i thread: "ThreadStart"
YouTube lancia un nuovo modo per rispondere ai commenti sugli Shorts tramite un video (sì, proprio come TikTok e Instagram Reels ¯\_(ツ)_/¯)
👓 Da leggere
Come funziona davvero YouTube, secondo il giornalista Mark Bergen
TikTok ha un problema con il governo cinese e i dati degli utenti. L'analisi di Casey Newton
Quanto viene pagato Khaby Lame per una sponsorizzata su TikTok? Parecchio
Perchè BeReal non si mangerà Instagram, secondo un ex dipendente di Instagram
Portare un brand su BeReal è difficile, ma Chipotle ci sta provando tantissimo
Perchè Facebook, Instagram e TikTok hanno fatto un passo indietro sul social commerce
Come scegliere i colori di una grafica social. Un'infografica
📚 Biblioteca social
Una volta al mese ti consiglio una lettura che può essere utile a noi che ci occupiamo di social media. Saggi e romanzi che ci fanno riflettere su questo pazzo e in continuo movimento mondo. Clicca sul bottone giallo per accedere all'archivio.
*I link sono affiliati Tlon/Amazon. Se compri un libro da questo link ricevo una commissione che mi è utile per la scrittura di questa NL.
🗓️ Evento - C2022 by Learnn (sponsored)
Dal 3 al 6 ottobre Learnn, piattaforma di apprendimento digitale italiana, ha organizzato un evento gratuito per parlare di social, ads, e-commerce e conversione, visto che l'ultimo trimestre dell'anno è sempre impegnativo da affrontare dietro le quinte di siti e account social.
I workshop di C2022 by Learnn saranno tenuti da professionisti e aziende, come Factanza, NotJustAnalytics, Marketing Espresso, l'Avvocato del digitale, il commercialista di TikTok Massimiliano Allevi e molti altri.
Durante le 4 giornate si parlerà di:
1) Comunicazione: social media, contenuti, influencer marketing, strategie;
2) Traffico: ads, copy, design, piattaforme, tracciamento, lead gen;
3) Conversione: e-commerce, lanci, funnel, email marketing, neuro-marketing;
4) Casi studio: vari casi studio su tutti questi temi.
Iscrivendoti a questo link riceverai un bel biglietto come questo:
Io mi terrò libera sicuramente per seguire la giornata 1 sulla comunicazione social, ma anche gli altri giorni promettono bene.
Per partecipare all'evento live basta inserire qui la mail e avere (o creare) un account Learnn gratuito.
*|MERGE1|*, ci vediamo lì?
Ciao! chiamo Valentina Tonutti e sono una social media strategist. Dal 2015 lavoro soprattutto per editoria, media e politica. Online e offline amo condividere e creare sinergie: questa newsletter nasce proprio per questo.
Se ti serve una mano con la tua strategia social, leggi qui e raccontami il tuo progetto
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L'immagine di copertina è stata realizzata da Giorgia Petracci, il mio logo da Egidio Filippetti.
Ciao Valentina, grazie per la condivizione. Comunque, sembra manchino alcune parole nel testo della newsletter, ad esempio:
"Le piattaforme social ormai sono tantissime e, come dicevamo anche in una [QUI MANCA QUALCOSA], il futuro dei social è verticale"