Come distinguersi sui social
Ciao *|MERGE1|*,
benvenuto/a in Fuori dal PED, la newsletter che cerca di fare ordine tra i trend social e i drammi dei social media manager.
Nel corso delle ultime settimane ho iniziato a fare le prime call conoscitive con i liberi professionisti che cercano aiuto per la propria presenza social.
Ho lanciato un servizio dedicato ai liberi professionisti perchè in questo caso non credo sia utile esternalizzare la gestione social ma piuttosto dare tutti gli strumenti per portare avanti i propri canali da soli.
Io faccio quella che scrive la strategia, ti sprona a portare avanti un calendario editoriale in modo costante e ti aiuta trovare la chiave giusta per parlare al tuo pubblico.
[Parentesi sulla nuova vita da libera professionista: è stato un parto definire bene i servizi e sto lavorando per fare anche altre cose, ma ad oggi sono molto contenta di aver trovato la quadra per aiutare anche i singoli e non solo le aziende 💘]
In generale ho notato emergere sempre la stessa difficoltà: voglio raccontare i miei temi di interesse sui social, ma come faccio a emergere nel mio settore se già altri sono ben posizionati?
Mi riferisco in particolare ai settori che sento più vicini, quelli dei media e della cultura, ma credo sia una problematica abbastanza diffusa. Fammi sapere se anche nel tuo campo è così.
La mia risposta iniziale a questo dubbio è più o meno sempre una: c'è spazio per tutti sui social, sempre, in qualche modo.
Oggi voglio raccontarti due esempi che rappresentano bene due modi per distinguersi. Spero siano uno spunto utile.
Se anche a te serve una mano per costruire la strategia social, sentiamoci in chiamata! Puoi prenotarti qui. PS spunta l'opzione "Newsletter" se arrivi da Fuori dal PED 😃
In ultimo, anticipo le 5 social media news da conoscere che trovi a fine mail: ma TikTok che ci sprona a pubblicare le foto? e Signal che lancia le Stories? Fino a ieri Instagram copiava TikTok, oggi TikTok copia Instagram 🫠 I social come la moda: è un attimo che tutto torna e tutto si ripete. Solo che in questo caso la velocità è allucinante. Poveri noi SMM.
Procedo con l'argomento del giorno. Per spunti, dubbi, domande, perplessità, sfoghi, come sempre sentiti libero/a di rispondere a questa mail.
Buon weekend di post programmati!
V.
Come emergere sui social
1) Arriva prima degli altri
Essere i primi a parlare di un argomento su una piattaforme dove di solito non se ne parla è rischioso, perchè non si hanno punti di riferimento, ma sempre remunerativo.
Uno dei miei esempi preferiti in questo caso è il profilo del commercialista Massimiliano Allievi su TikTok.
Oggi festeggia gli oltre 260K follower, ma ieri, nel 2020, mentre su TikTok era tutto un balletto, non dava per scontato di diventare il commercialista più famoso di TikTok "senza neanche fare un balletto", come ha ricordato in questo video (dove promuove il suo nuovo libro edito da Il Sole 24 ore).
Trucchi? Strategie? Niente di segreto: costanza, interazione con l'audience, argomenti interessanti e early adopter effect.
Spiega temi complicati in modo semplice (avete mai capito qualcosa di quello che dicono i commercialisti? io sempre con difficoltà), frammentando bene le informazioni in più video.
Il tutto senza stravolgersi, senza fuochi d'artificio e rimanendo coerente con la propria professione e il proprio stile.
2) Crea il tuo format
Su TikTok, come su tutte le piattaforme social (e non solo, se pensiamo anche alla televisione), imbroccare (noto termine tecnico) il format è una chiave di crescita quasi certa.
Imbastire una rubrica, un format, da usare per fare più e più video è uno strumento utile sia al creator che al fruitore: il creator imposta e ripete una cornice in cui deve "solo" cambiare il tema del contenuto, l'utente lo segue perchè apprezza quel format, sa già cosa aspettarsi e si affeziona.
Molto spesso questa è anche la chiave per distinguersi dai competitor.
Prendiamo a esempio l'insegnamento dell'inglese: quanti professori, studenti e appassionati di inglese sono online per darci piccoli tips di pronuncia? INNUMEREVOLI.
Ciononostante, è ancora possibile distinguersi dagli altri divulgatori.
Sandro Marenco, professore di inglese e content creator, tra i vari contenuti che produce sui social per aiutare gli studenti (come ripassare, ecc), insegna l'inglese (anche) attraverso le canzoni.
Non ha svelato niente di nuovo (lo facevamo anche noi al liceo quando Facebook era il top di gamma social), ma nessuno lo faceva su TikTok.
Se Norma's Teaching, Davide Patron e diversi altri esperti di inglese si sono focalizzati sulla pronuncia, lui si filma mentre canta le canzoni in lingua inglese e scrive in sovrimpressione il testo in inglese e in italiano.
Non dico che una strada sia migliore di un'altra, tutti gli altri creator citati hanno costruito comunque un pregevole seguito. Sicuramente, però, Marenco emerge tra tutti grazie a un format che lo identifica.
Nota: ho citato due esempi forti specialmente su TikTok perchè i video fanno sempre più da padroni sui social, ma non per questo gli stessi concetti non possono essere applicati anche su altre piattaforme e tramite altri tipi di contenuti.
Da LinkedIn a Twitter, da Twitch a Instagram, l'importante è individuare la piattaforma (o le piattaforme) dove ci si sente più a proprio agio e premere su quella.
☄️ Top 5 social media news
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L'immagine di copertina è stata realizzata da Giorgia Petracci, il mio logo da Egidio Filippetti.