Viviamo nella "timeline sbagliata"
Ciao *|MERGE1|*,
benvenuto/a in Fuori dal PED, la newsletter che cerca di fare ordine tra i trend social e i drammi dei social media manager.
Alcuni di voi mi hanno segnalato che la scorsa puntata non si leggeva bene da Gmail e altri client. Mi dispiace molto, io dalla mail di prova vedevo tutto bene 🥲
Non ho ancora capito perché sia successo, ma oggi Fuori dal PED è arrivata con più ritardo rispetto al solito proprio perchè ho fatto più test. Fammi sapere se tutto ok! (io così 🤞🤞)
Ieri sera qui a Roma sono andata alla presentazione di Interregno - Iconografie del XXI secolo, scritto da Mattia Salvia e edito da Nero.
Il libro ruota intorno al concetto di “timeline sbagliata”, che possiamo riassumere così: viviamo in un mondo in cui le guerre si combattono con i meme, le proteste sono caratterizzate da un’estetica, i disastri ambientali diventano virali, i colpi di Stato si seguono su YouTube. Un mondo talmente assurdo, paradossale, fuori dalle logiche alle quali siamo stati abituati negli ultimi trent'anni, che sembra essere finiti in un altro mondo, una linea del tempo parallela a quella giusta.
Un mondo sbagliato, una timeline sbagliata.
Dove è finita la strada verso il progresso che sembravamo aver intrapreso?
Interregno lega molti fatti di politica internazionale, trend di internet e filosofia per cercare una risposta. Non l'ho ancora terminato ma per ora è davvero un'ottima lettura.
I social media, in questa timeline sbagliata c'entrano sempre, perchè sono stati parte del progresso e sono ingranaggi vivi negli eventi citati nella definizione di timeline sbagliata.
Anche i fatti italiani di questa settimana sembrano nuovi tasselli della nostra timeline sbagliata.
Non è questa la sede per addentrarsi nei torbidi meandri della definizione del nuovo governo, ma osservando i canali social dei due nuovi Presidenti di Camera e Senato sembra essere tornati al 2011.
Ho scrollato i profili Instagram di Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana e non c’è niente di meno contemporaneo. Copy brevissimi, assenza di tono di voce, identità visuale non pervenuta, generale scarsa qualità e zero impegno. Non stupisce, ma anche questo è un segno dei tempi. Vedremo se e come avverranno dei cambiamenti ora che ricoprono cariche istituzionali.
Mentre noi siamo qui a provare a fare il migliore dei lavori possibile nel mondo della comunicazione digitale e molte realtà innovative italiane spiccano il volo (es. Satispay nuovo unicorno), la comunicazione social dei componenti del nuovo governo, che va di pari passo con l'immagine che vogliono dare, è indietro anni luce.
Come dicevamo nella puntata di agosto dedicata a , anche la leader Giorgia Meloni non spicca per contenuti innovativi e in linea con il presente.
Le prime avvisaglie del nuovo governo mi hanno fatto tornare in mente il messaggio di un mio amico ricevuto a settembre:
Facciamolo, subito!
...e allora, i politici su TikTok?
Ecco chi, tra i politici protagonisti della campagna elettorale, dopo il 25 settembre ha continuato a pubblicare su TikTok e con che frequenza.
Dal 25 settembre a oggi, in 20 giorni, questo è il numero di video pubblicati:
Considerando che, prima delle elezioni, l'avvento dei politici su TikTok è risuonato con squilli di trombe e grandi promesse di dialogo con i giovani, intasando i nostri Per te con più di un video al giorno, la media di 5 video in 20 giorni parla da sola.
Tutto abbastanza prevedibile, ma comunque sconfortante.
Torniamo sempre lì: che si parli di politica, brand, personal branding, se cerchi di vendermi qualcosa solo sul breve (in questo caso brevissimo) periodo, prima o poi la mongolfiera si sgonfierà e il pubblico non avrà più fiducia in te.
Ti saluto, *|MERGE1|*, passando alle altre notizie della settimana e agli articoli che ho trovato più interessanti. Spero siano uno spunto utile e, come sempre, se ti va fammi sapere cosa ne pensi.
Buon weekend di post programmati e alla prossima!
Valentina
☄️ Top 5 social media news
Come Meta ci immagina lavorare grazie al nuovo visore (dal video di presentazione del Meta Quest Pro)
Meta lancia il Meta Quest Pro, il visore in realtà virtuale dedicato al mondo del lavoro al costo di 1.799 euro
Instagram lavora sugli Achievements: due badge ("Trendsetter" e "Creative Streak") per identificare i Reels più performanti. I badge sembra saranno visibili solo dai creator, non dal pubblico
YouTube lancia gli handles, i nomi utente preceduti dalla chiocciola (es. @vatonutti) che usiamo su tutte le altre piattaforme social
TikTok avvia una partnership con LinkTree per facilitare il traffico ai link
Instagram testa nuove opzioni per le ads, in Esplora e in realtà aumentata
👓 Da leggere
Capturing Attention in Feed: The Science Behind Effective Video Creative - Meta
"In un video bisogna saper attirare l'attenzione nei primi 3 secondi". Ehnno, ci dice Meta: un focus group ha dimostrato che i secondi a disposizione sono scesi a 1.7 secondi (noi: O_O)
In USA ci sono sempre più piattaforme social alternative dove trovano spazio l'identità di destra, valori patriottici e religiosi. Una ricerca del Pew Research Center
Non dobbiamo usare l'emoji con il pollice in su, se non vogliamo sembrare vecchi ^^
Come funziona Webboh,il "quotidiano" della Gen Z con milioni di follower sui social
Nel Metaverso avremo anche le gambe, Zuckerberg l'ha dimostrato ma non è chiarissimo come saranno
Come cambierà Twitter sotto Elon Musk?
📚 Biblioteca social
Una volta al mese ti consiglio una lettura che può essere utile a noi che ci occupiamo di social media. Saggi e romanzi che ci fanno riflettere su questo pazzo e in continuo movimento mondo. Clicca sul bottone giallo per accedere all'archivio.
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Ciao! chiamo Valentina Tonutti e sono una social media strategist. Dal 2015 lavoro soprattutto per editoria, media e politica. Online e offline amo condividere e creare sinergie: questa newsletter nasce proprio per questo.
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L'immagine di copertina è stata realizzata da Giorgia Petracci, il mio logo da Egidio Filippetti.