I trend social del 2023
Ciao *|MERGE1|*,
benvenut* in Fuori dal PED, la newsletter che cerca di fare ordine tra i trend social e i drammi dei social media manager.
Questa settimana Natale è arrivato in anticipo per tutti noi che ci occupiamo di social.
Mercoledì Talkwalker, piattaforma di social listening*, ha pubblicato il report annuale in cui prevede i trend social dell'anno successivo 🔮
Ho estrapolato 5 trend social per il 2023, te li racconto di seguito.
Ci aiutano a fare un punto e ad avere un'idea di ciò che incomberà su di noi il prossimo anno.
[Qui puoi leggere il Social Media Trends 2023 Global Report completo]
In coda alla NL il nuovo libro che entra nella biblioteca social (prevedibile se hai letto le scorse Fuori dal PED), le notizie social più significative della settimana e un po' di link belli.
Altre varie:
🗓️ Giovedì 1 dicembre ci vediamo a Industrie Fluviali, a Roma? Insieme a Isabella Borelli modererò la presentazione del libro di Donata Columbro, Dentro l'algoritmo (Effequ). Io felicissima. Qui puoi già prenotare il tuo posto.
📋 Come si struttura un portfolio per social media manager? Ecco un template gratuito che ho creato perchè guardandomi indietro è stato lo strumento più utile per propormi durante questi due anni da libera professionista.
Dai che adesso c'è ponte e possiamo mettere a tacere le notifiche.
Buona lettura e buon weekend di post programmati!
Valentina
*Il social listening è un'attività che permette, attraverso software come Talkwalker, di analizzare le conversazioni online per comprendere l'opinione degli utenti su un determinato tema, valutando contenuti e sentiment. Una tecnica molto affascinante. Un giorno parliamo per bene di social listening? Sì.
5 social media trend del 2023
- Creare contenuti multi-sensoriali
Secondo il Social Media Trends 2023 Global Report, il 45% dei consumatori dichiara di aspettarsi, entro il 2030, esperienze digitali sempre più immersive.
Stiamo andando incontro a un "internet dei sensi". Non bastano più contenuti interattivi: i contenuti devono anche essere accessibili e capaci di abbracciare nuovi e più formati. Es: continua ad aumentare l'interesse verso i podcast → Crescono le potenzialità del social audio).
Come dichiarato nel report, non esistono formati di contenuto migliori di altri.
Esistono formati capaci di parlare a un pubblico, meglio di altri, e si scoprono solo attraverso il test & learn.
- L'esperienza del cliente è sempre più social
La pandemia ha cambiato i tempi e le modalità di acquisto.
I brand devono essere in grado di rispondere ai cambiamenti e di sfruttare i social per il customer care, fornendo supporto, informazioni e soluzioni ai clienti che riscontrano un problema.
Essere proattivi è la chiave per risolvere crisi reputazionali o critiche, come ha fatto Starbucks in questo tweet:
- Le personas sono finite, bisogna pensare alle communities
La continua crescita di popolarità di piattaforme come Discord, Signal, Telegram ecc. rappresenta il crescente interesse in spazi digitali che permettono conversazioni genuine, uno scambio concreto e lo sviluppo di una community.
Si va dunque oltre il "subire" un flusso di contenuti.
Il 2023 sarà l'anno in cui i brand inizieranno a impegnarsi per comprendere realmente questi ecosistemi e a creare vere connessioni con gli utenti che li abitano.
- Cambiamento climatico: brand e consumatori uniscono le forze
Secondo quando riportato da Talkwalker, l'82% dei consumatori esige che le aziende mettano al primo posto le persone e il pianeta, prima del profitto.
Nel 2023 ci si aspetta che i brand prendano posizione riguardo la crisi climatica e la sostenibilità, facendo però corrispondere agli slogan azioni concrete (no al greenwashing).
Se il brand non ha uno storico relativo alla responsabilità sociale, deve apportare cambiamenti a livello interno, prima di lanciare una campagna social.
- I social media incontrano un nuovo standard
Se da una parte le persone sono diventate più attente a riconoscere le informazioni false, dall'altra parte le tecnologie che le sviluppano migliorano di giorno in giorno.
Di fake news si parla meno, ma le conversazioni sui deepfake* sono in aumento.
É compito anche dei brand, a seconda del proprio prodotto, della propria missione e della propria credibilità, includere nella strategia social informazioni sull'utilizzo dei dati.
*Deepfake: tecnica usata per creare un'immagine umana tramite l'intelligenza artificiale, sovrapponendo due volti.
☄️ Top 5 social media news
Il primo tweet di Elon Musk dopo l'acquisizione di Twitter
Elon Musk ha comprato Twitter (licenziando già 4 dirigenti)
Twitter oscura il profilo di Russia Today in seguito a un ricorso legale. Infatti anche dall'Italia si vede così
TikTok lancia la TikTok Academy, piattaforma dove seguire corsi gratuiti per capire come funziona TT
TikTok pronta a lanciare anche un canale per il gaming, prima avventura oltre i video
Meta crolla in Borsa (-25%): utile dimezzato e ricavi in calo
👓 Da leggere
Joe Biden usa BeReal per incentivare le vaccinazioni
Le potenzialità delle live su TikTok. Un'infografica
TikTok e Facebook stanno fallendo nel rilevare la disinformazione. YouTube invece ce la fa. Un report di Cybersecurity for Democracy
Joe Biden ha usato BeReal per incentivare le vaccinazioni
I dipendenti delle Big Tech raccontano il proprio lavoro su TikTok, ma ai loro capi questa cosa non sta piacendo
Cosa c'è dietro la moderazione dei contenuti di TikTok: violenza, abusi, crudeltà, suicidi, traumi
Meta sta perdendo la scommessa sul Metaverso, ma Zuckerberg ci crede ancora e chiede fiducia agli investitori
I Reels però crescono: ne vengono pubblicati 140 miliardi al giorno (nonostante tutte le polemiche degli scorsi mesi)
I social sono pronti a gestire la disinformazione durante le elezioni?
📚 Biblioteca social
Nei giorni di tensione che hanno preceduto l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, la guerra a livello di comunicazione era già iniziata.
Non si combatteva (ancora) con le armi, ma con meme dark humor.
Durante un escalation tra israeliani e palestinesi, l'account ufficiale del governo israeliano ha pubblicato un tweet contenente "solo" emoji razzo per rappresentare i razzi inviati da Hamas.
Nel frattempo, su una collina poco distante dalla Striscia di Gaza un gruppo di cittadini israeliani si radunava per guardare i bombardamenti chillando, come se stessero davanti a una serie Netflix.
Le racchette da tennis in Francia nel 2016. I laser in Cile e a Hong Kong.
Nelle rivolte del XXI secolo i metodi dei manifestanti per contrastare i lacrimogeni da parte della polizia non devono solo essere efficaci, ma anche dalla maggior potenza visiva.
Proteste aesthetic, come direbbero su TikTok.
Negli ultimi anni molti fatti assurdi e bizzarri sono già entrati nei libri di storia. Ma quando è iniziato tutto?
Ho 30 anni e il mondo di oggi non sembra stia andando proprio nella direzione che aveva preso quando andavo a scuola.
Sembra di vivere in un mondo parallelo, dove l'impossibile è possibile.
Interregno, scritto da Mattia Salvia - giornalista e managing editor della pagina Iconografie del XXI secolo - parla del nostro folle mondo e della timeline sbagliata in cui forse siamo entrati.
Il libro ripercorre e analizza molti eventi recenti cercando di capire cosa leghi bizzarrie, internet, populismi, meme, governi, colpi di stato e assalti in streaming.
Consigliato a chi vuole capire meglio il nostro assurdo presente, ma anche ai social media manager che vogliono essere più consapevoli delle piattaforme che ogni giorno usano per ore.
Interregno. Iconografie del XXI secolo.
Mattia Salvia
Nero Editions, 2022, pp. 217
€ 22
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Ogni fine mese ti consiglio una lettura utile a noi che ci occupiamo di social media. Dai saggi ai romanzi. Clicca sul bottone giallo per accedere all'archivio.
Ciao! chiamo Valentina Tonutti e sono una social media strategist. Dal 2015 lavoro soprattutto per media, politica e editoria. Online e offline amo condividere e creare sinergie: questa newsletter nasce proprio per questo.
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L'immagine di copertina è stata realizzata da Giorgia Petracci, il mio logo da Egidio Filippetti.