Influencer, content creator, celebrities: c'è differenza?
Fuori dal PED #88 | c'entra TikTok anche questa volta
Ciao, benvenuto/a in Fuori dal PED, la newsletter che cerca di fare ordine tra i trend social e i drammi dei social media manager.
Oggi affrontiamo una domanda su cui credo sia ciclicamente giusto tornare: qual è la differenza tra influencer e content creator?
Fammi sapere anche tu poi, se vuoi, cosa ne pensi.
Buon weekend di post programmati e alla prossima,
V.
Domenica ho partecipato al festival Educa Immagine di Rovereto. Il panel che mi coinvolgeva aveva il nome “Letteratura e TikTok: una rivoluzione”.
Abbiamo parlato di questa rivoluzione nel mondo editoriale portando sul tavolo tre punti di vista: quello del content creator, quello della casa editrice e quello del social media manager.
Si tratta infatti di una rivoluzione che coinvolge tutti - fruitori, produttori di contenuti, brand - e che assottiglia lo spazio, le differenze, tra queste figure.
Non intendo fare un’apologia di TikTok, ma ritengo davvero che questa piattaforma abbia cambiato le regole del gioco dei social e dipinto una spessa linea che segna un prima e un dopo, anche per ciò che rappresenta.
Ci aiuta a comprendere bene questa rivoluzione il modo in cui la stessa piattaforma fa comunicazione.
Restando in tema libri, al Salone del libro 2024 TikTok sarà presente come media partner per il secondo anno. Una presenza sia digitale che fisica, con uno stand tutto suo, che difficilmente si riscontra con altre aziende social.
Passando invece all’attualità, anche il modo in cui lo stesso CEO di TikTok si espone sui temi più caldi (vedi il possibile band di TikTok) rappresenta un momento di rottura.
Shou Zi Chew usa i social, o meglio, il suo social, proprio come un politico molto istituzionale.
Atteggiamento diverso da quello di Mark Zuckerberg, che invece usa le sue piattaforme per portare avanti uno storytelling più personale e dei prodotti Meta.
Il fatto, credo, è che da quando TikTok è diventato rilevante il termine creator si sia radicato meglio nel nostro vocabolario.
Su TikTok tutti coloro che pubblicano video possono essere considerati content creator: brand, comici, personaggi pubblici, utenti.
Mentre ero di ritorno in treno da Rovereto e ancora mi frullavano in testa i ragionamenti fatti durante il panel ho ascoltato il nuovo episodio di Réclame, il podcast di Tania Loschi e Chiara Galeazzi sulla pubblicità.
Tra le varie, in questa puntata si sono soffermate sulla differenza tra i significati dei termini content creator e influencer.
Si tratta di un discorso che è ciclicamente utile fare, per come cambiano velocemente le cose.
La differenza tra content creator e influencer la percepiamo, ma non c’è ancora una risposta scientifica a cui fare riferimento.
Sappiamo che riusciamo a dire più facilmente “Lui/Lei è un influencer su Instagram” di “Lui/Lei è un influencer su TikTok/YouTube”.
La seconda frase suona male, stona.
Eppure in entrambi i casi le persone alle quali affibiamo queste etichette monetizzano i propri contenuti, sia che vengano definiti content creator che influencer.
Sono arrivata a una personalissima conclusione, anche grazie all’ascolto del podcast .
Il content creator prova un prodotto, l’influencer mostra un prodotto.
Come dice Tania Loschi in Réclame, “il content creator ha una propria linea editoriale”.
L’influencer ha invece prima di tutto una fanbase.
Anche il content creator ha una fanbase, ma se gli chiedi un pitch, un portfolio, una presentazione del proprio progetto non è la prima cosa che ti racconta.
Si tratta di differenze sottilissime, ma per questo interessanti.
Soprattutto perché nonostante nel vocabolario comune il termine “creator” sia oggi più frequente (pensiamo anche ai premi che vengono assegnati: “XY è il creator dell’anno per la categoria comedy. ZX è il creator dell’anno sul BookTok), il termine “influencer” è ancora vivo e vegeto.
All’interno di una campagna di comunicazione social possono servire entrambe le figure, oppure solo una delle due. Dipende dal settore di riferimento e dagli obiettivi di comunicazione e marketing.
Proviamo a tirare le fila:
Chi è il content creator: una persona che crea contenuti sui social con un proprio stile e relativi a un tema specifico. Viene contattato da agenzie e brand per tradurre un obiettivo commerciale in un contenuto che segue al 100% il suo format.
Molto spesso il formato più utilizzato è quello video e a volte la creazione dei contenuti è un lavoro parallelo a un altro.
Chi è l’influencer: una persona che ha generato molto seguito sui social media raccontando la propria quotidianità e che guadagna dalle proprie pubblicazioni.
Il mestiere ha più storico: chi oggi si definisce influencer tendenzialmente fa solo quello, non è un lavoro secondario.
L’influencer viene contattato da agenzie e brand per citare un prodotto all’interno dei propri contenuti, non viene richiesta particolare creatività.
La piattaforma di riferimento è in genere Instagram.
Continuando a nuotare nel mare della semantica, incontriamo un altro termine: celebrity.
Le celebrities sono quelle persone diventate famose fuori dai social che di conseguenza possono tradurre la propria celebrità sui social, diventando anche influencer. Esempio più celebre: Cristiano Ronaldo.
In generale direi che:
Ti serve un content creator se il tuo brand non ha una presenza social massiccia e hai bisogno di contenuti creativi per costruire una narrazione forte.
Ti serve invece un influencer se hai bisogno di quella spinta in più per promuovere un prodotto e aumentare la percezione e la diffusione del tuo marchio.
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P.S. Qui trovi un po’ di risposte alle domande più frequenti su Factanza Academy
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✍️ Chi scrive Fuori dal PED
Mi chiamo Valentina Tonutti e sono una social media manager e strategist. Dal 2014 lavoro con i social soprattutto per media, politica e editoria. Online e offline amo condividere e creare sinergie: Fuori dal PED nasce per questo.
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Mi trovi, ovviamente, anche sui social: su TikTok, LinkedIn, Instagram.
Adoro parlare di social, di come cambiano e noi con loro: se vuoi invitarmi al tuo evento/festival, rispondi a questa mail.
Ciao. Ho trovato interessante questo tentativo di definire e separare le due figure, anche se però non mi trova d'accordo. A mio parere si tratta di due ruoli che spesso si mischiano tra di loro e prevedono molte sfumature: molti contenti creator sono anche influencer e viceversa. Naturalmente comprendo la necessità di dare una definizione univoca, sono d'accordo infatti che il termine influencer sia strettamente legato a Instagram. Ma, allo stesso tempo, non mi fa per niente strano usarlo anche per TikTok, anzi quella piattaforma ha dato un boost notevole alla figura di influencer che descrivi, ovvero "famoso perché famoso"; concordo che invece YouTube mantiene sempre quell'aria di professionalità per cui chi fa contenuti su quella piattaforma, quale ne sia la qualità, è un content creator. Ma adesso viene da chiedermi: le celebrities che invece influenzano masse con altri termini, tipo Taylor Swift che rende popolare un pub citandolo in una canzone, non sono definibili anche loro influencer?