Primo su Spotify grazie a TikTok
Fuori dal PED #80 | Cosa possiamo imparare da Benson Boone, in cima alle classifiche grazie a video virali
Ciao, benvenut* in Fuori dal PED, la newsletter che cerca di fare ordine tra i trend social e i drammi dei social media manager.
Come avrai capito mi piace raccontare progetti, aziende, persone che sui social hanno trovato la quadra, ma anche estrapolare da questi casi studio elementi che possiamo replicare anche noi, anche per settori diversi.
Oggi ti racconto la storia di un giovane cantante sconosciuto (al mondo fuori dagli USA) fino a due mesi fa e che oggi è primo nella Top 50 di Spotify grazie al suo uso di TikTok.
[ndr. ora che sto per inviare la newsletter mi accorgo che è tornato secondo, ma secondo a Beyoncé. Il discorso regge comunque]
Ho analizzato molti suoi video e trovato alcuni elementi ricorrenti che possono tornare utili per i nostri contenuti.
Sempre riguardo TikTok, sono tornata pubblicare con costanza e mi sto divertendo molto: qui racconto l’errore più frequente di chi lancia un libro e qui faccio un recap del mio percorso lavorativo.
Buona lettura, e buon weekend di post programmati!
V.
Una settimana fa scrollando TikTok sono incappata in un video che nei giorni seguenti avrò guardato almeno altre 10 volte.
Un giovane ragazzo ci invita a seguirlo mentre indietreggia verso l’altro lato della strada.
Sullo sfondo, un tipico quartiere residenziale americano.
Nel mentre, il ritornello di una canzone - all’epoca personalmente mai sentita prima - dalle vibes rock e con un crescendo che segue i movimenti del ragazzo.
Il ragazzo prende la rincorsa e si catapulta, saltando, sul telefono.
Parte un videoclip musicale, che si allinea con la canzone partita in precedenza. Il ragazzo protagonista del videoclip è lo stesso che indietreggiava e saltava.
Quel ragazzo si chiama Benson Boone, e la canzone l’hai sicuramente già sentita in radio, per strada, sui social, negli ultimi giorni. Si chiama Beautiful things.
Nel 2021 ha partecipato a American Idol, ma non ha passato le selezioni.
Poi è stato notato dal leader degli Imagine Dragons, ma soprattutto si è concentrato su TikTok.
Boom. Milioni di visualizzazioni. Oltre 5 milioni di follower. Primo posto nella Top 50 globale di Spotify.
Ad ora il videoclip su YouTube ha 30 milioni di visualizzazioni.
Questo e altri video sono magnetici.
Chi è questo pazzo che si butta sul telefono? Ah, ma è lo stesso che canta la canzone in sottofondo!
Difficile resistere.
Benson Boone ama saltare, ma non è solo questo che ci tiene incollati ai video.
Guardando anche gli altri suoi contenuti ho provato ad estrarre gli elementi che lo hanno reso virale:
Semplicità di immagini e montaggio: quel ragazzo che guarda in camera nei primi secondi potrebbe essere il nostro vicino di casa. Nu jeans e na maglietta. Viso pulito e simpatico. Baffo vintage.
La strada di sfondo non è di New York, ma quella di un anonimo quartiere residenziale americano. Siamo a Los Angeles, ma non è evidente.
Se consideriamo solo i primi 5 secondi questo video potremmo farlo tutti. Salto a parte, credo. Io sicuro ci rimarrei secca.
Anche l’editing è ordinario: la scritta bianca contornata di nero è la classica che si può comporre direttamente da TikTok. Nessun montaggio da videomaker.Plot twist: quando la canzone arriva al climax del ritornello, il contesto cambia. Siamo in un videoclip musicale, la canzone di sottofondo continua, ed è cantata dallo stesso ragazzo della clip precedente.
In un secondo la nostra idea su di lui cambia, anzi, si evolve: da ragazzo qualunque a giovane cantautore pieno di energia.
La canzone è bella, ci stupiamo, facciamo il tifo per lui.L’audio: su TikTok la musica, l’audio di sfondo, è fondamentale. E Beautiful Things è una ballata rock che, carica proprio come il suo autore, trasmette positività ed energia.
Beautiful Things è una canzone anche lontana dai trend musicali di oggi (insieme a lei ai primi posti della Top 50 global ci sono Beyoncé, Kanye West) ma estremamente orecchiabile.
Sembra rientrare nell’effetto Maneskin: in un panorama musicale pop che non contempla il rock, il rock sembra un’eccezione (probabilmente per le nuove generazioni è effettivamente così). E se è un’eccezione si contraddistingue rispetto agli altri.Il testo sul video: su tutti i video TikTok di Benson Boone legati a questa canzone il testo del ritornello rimane fisso, aiutandoci a ricordarlo e cantarlo.
Please, stay, I want you, I need you, oh God.
Prima o poi nella vita questa frase l’abbiamo pensata tutti.Il salto è il suo cliffhanger: dopo il successo dei primi video come quello sopra, ne ha fatti altri in location diverse, ma seguendo lo stesso stile e ritmo.
In tutti i video nei primi secondi ci accompagna verso il ritornello della canzone attraverso un’azione che ci sorprende: prende la rincorsa, salta, si butta con i pattini, urla contro. Tutto verso la camera del telefono.
Ogni volta sembra che esca dallo schermo.Su Instagram non è lo stesso: anche su Instagram Benson Boone pubblica i video di cui stiamo parlando, ma nel complesso su questa piattaforma emerge meno la sua personalità rispetto a TikTok.
I tratti distintivi “bucano” comunque (ha 1.8 milioni di follower), anche grazie alle grafiche stile country o il suo abbigliamento, ma Instagram è multiformato, non solo video. E Benson Boone è forte prima di tutto con i video, che invece volano su TikTok.
Non per questo Instagram non gli serve: lo aiuta a trasmettere un’immagine più completa in quanto cantante, tramite le galleries post concerto o gli annunci del tour.
Lezioni che possiamo applicare tutti noi, anche se non abbiamo scritto una hit:
👉 Si impara facendo. I video con milioni di views non arrivano dal nulla
Il canale TikTok di Benson Boone non è nato un mese fa. La pubblicazione di video, anche riguardo altre canzoni, è iniziata prima.
Solo con Beautiful Things ha trovato la quadra, ma non l’avrebbe trovata senza prima sperimentare e imparare.
👉 Trovato il formato che funziona, si ripete ripete e ripete
Benson cambia location, ma la struttura narrativa dei video è sempre la stessa.
Una volta corre dall’altra parte della strada, una volta canta sotto la pioggia e l’altra salta di colpo il divano di casa sua per prendere la rincorsa. Poi parte il videoclip.
👉 Fai breccia con TikTok, fidelizza con Instagram
Boone su TikTok ha 4 milioni di follower in più rispetto a Instagram, ma usa il canale per fare la cosa più utile che si possa fare su Instagram: interagire direttamente con i fan.
In questo post, ad esempio, pubblica un breve estratto di un brano inedito e invita la community ad arrivare a 50 mila commenti. Se raggiunti, pubblica il pezzo. Su TikTok questo video non c’è.
👉 Da 0 a 100. Racconta il processo
Questo cantante ha iniziato a condividere estratti della sua canzone di punta prima di pubblicarla, raccontandoci quanto non vedesse l’ora di vederla online.
L’entusiasmo è dopamina, è contagioso. Diventa virale soprattutto se si inizia a infonderlo quando si è agli inizi, raccontando il processo.
☄️ Top 5 social media news
Su Instagram forse potremo cambiare lo sfondo delle foto con l’AI
Threads: test su bozze e possibilità di scattare foto in stream
Meta espande l’accesso al Creato Marketplace (utile alle aziende per trovare i creator), ma l’Italia non è ancora in elenco
Sempre Meta sperimenta il cross posting tra Threads e Facebook
IG lavora su una “Friend map”, per vedere dove sono i nostri Amici
👓 Da leggere, ascoltare, guardare
Una bella guida di TikTok su come strutturare la creazione dei video
Ferragnez, anatomia di una caduta
Social media grief: quanto è complicato affrontare il lutto nel mondo social
📚 Biblioteca social
Una raccolta di letture utili a noi che ci occupiamo di social media. Dai saggi ai romanzi. Clicca qui e sfoglia l'archivio.
🗓 Quando ci vediamo?
Dal 4 marzo a Udine tengo un corso, Social media per chi scrive, dedicato a chi vuole promuovere ciò che scrive sui social, per raggiungere più persone senza snaturarsi.
Qui tutte le info sul corso Social media per chi scrive. Per le persone iscritte a questa newsletter c’è uno sconto dedicato.
Il 5 aprile sempre a Udine intervengo a un incontro dedicato alla Generazione Z (💘) organizzato da Ferpi Triveneto. Ci vediamo alle 17 presso la sede di Consorzio Friuli Formazione!
Adoro parlare di social, di come cambiano e noi con loro: se vuoi invitarmi al tuo evento/festival, rispondi a questa mail o scrivimi a info@vatonutti.it.
Chi sono
Mi chiamo Valentina Tonutti e sono una social media strategist. Dal 2014 lavoro con i social soprattutto per media, politica e editoria. Online e offline amo condividere e creare sinergie: la mia newsletter nasce per questo.
Se ti piace questa newsletter, diffondila: inoltrala ad amici e condividila nelle Stories, su LinkedIn, in ogni luogo e in ogni lago
Vuoi migliorare la tua strategia social? Sviluppare una campagna di lancio di un prodotto o espanderti su un nuovo canale? Ti aiuto io, conosciamoci
Vuoi promuovere il tuo prodotto/servizio ai social media manager? Questa newsletter parla a oltre 1.300 esperti social e digital. Scrivimi e parliamone
Puoi sostenere il mio lavoro anche offrendomi un caffè.
Grazie di ❤️ per leggermi.
Bonus: Clicca qui e risparmia €50 sul primo anno con Fiscozen.
Puoi leggere Fuori dal PED anche sull'app Mindit.
Mi trovi, ovviamente, anche sui social: su TikTok, LinkedIn, Instagram.