5 Commenti
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Avatar di Alessandro Vannicelli

Molto interessante! Il fenomeno #BookTok, nato come spazio spontaneo di entusiasmo e condivisione, è ormai diventato un’estensione degli uffici marketing delle case editrici. Quello che era uno slancio autentico oggi diventa quasi uno standard, ci sta è la regola non scritta del marketing . Mi sento però di muovere una critica, le case editrici hanno delegato ai creator un potere editoriale che rischia di appiattire l’offerta e rincorrere solo l’immediato. L’editoria dovrebbe ascoltare, sì, ma scegliere e dettare una linea per passare da “fenomeno del momento “ a cultura.

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Avatar di Valentina Tonutti

Verissimo! Il dark side di questa tendenza è l'appiattimento dell'offerta. Il ruolo degli editor che scelgono i titoli da proporre rimane fondamentale: la sfida per loro ora è essere sul pezzo e intercettare gli interessi online mantenendo la linea editoriale dritta, senza farsi abbagliare solo dai numeri. Anche perché un libro ha tempi di lavorazione lunghi prima di arrivare in libreria, non segue la velocità di alcuni fuochi di paglia social.

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Avatar di Alessandro Vannicelli

Hai colto ne segno e anzi grazie anche a te per il contributo. Fondamentale il ruolo di editor, anche se in questo ultimo periodo ho visto dare in mano ai booktoker anche manoscritti in anteprima per valutazioni artistiche, gli editori hanno la responsabilità nel determinare anche un orientamento culturale.

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Avatar di Pietro Izzo

Sei in giro anche domani?

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Avatar di Valentina Tonutti

La mattina!

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